Non mi piace parlare di me, ma in questi giorni di festa, complici i troppi dolci ingurgitati, si diventa tutti un po’ stucchevoli e anche malinconici, per l’anno che sta volgendo al termine.
Così, mi è venuta voglia di tirare un po’ di somme.
Cosa salvo e cosa butto di questo 2015?
Sicuramente, facendo un bilancio, sono più le cose da buttare.
Ma oggi, voglio essere positiva e guardare il bicchiere mezzo pieno. E, quindi, eccola qui la mia top ten.
1. Salvo gli amici che sono una garanzia migliore di qualsiasi conto in banca con saldo positivo. Sanno tutto di te, non hai nemmeno bisogno di spiegare perché ti leggono le cose in faccia. Percepiscono la tua stanchezza, la tua gioia, le tue angosce e sanno sempre cosa fare per rimetterti in carreggiata, anche quando stai fortemente sbandando.
2. Salvo la primavera e l’autunno. Le mezze stagioni, insomma. Perché crescendo ho capito di non amare gli estremi ma le temperature più miti… questo vale anche per le persone.
3. Salvo le mie passioni. Il mio lavoro, innanzitutto, che mi offre continui stimoli e spunti di riflessione e la fotografia che, ultimamente, mi ha regalato piccole e grandi soddisfazioni, mi ha fatto conoscere persone nuove e interessanti, mi ha aperto nuove prospettive. Una vita senza passioni diventa abitudine e le abitudini prima o poi sviliscono lo spirito.
4. Salvo la mia piccola famiglia, fatta delle persone che più amo e che più mi amano. Senza di loro non so dove sarei.
5. Salvo i viaggi, pochi quest’anno. Ma di quei pochi, ho cercato di assaporare tutto, dalla pianificazione all’istante in cui ho rimesso i piedi in casa. Perché i viaggi, anche quelli di breve durata e senza andare troppo lontano, sono attraversamenti, sono scoperta e avventura, sono incontro o fuga.
6. Salvo i libri che mi hanno permesso di viaggiare in luoghi dove sicuramente non andrò mai e di vivere esperienze fuori dall’ordinario.
7. Salvo il mare, mio vicino di casa discreto e silenzioso, perché tutti dovremmo avere una vita vista mare e perché il mare non ha bisogno di spiegazioni.
8. Salvo i complimenti inattesi che ti scaldano il cuore e la gentilezza perché migliora l’umore e perfino la salute.
9. Salvo le mie nuove consapevolezze. Che non bisogna avere rimpianti perché ogni storia insegna, ma che ci sono momenti nella vita in cui bisogna essere la priorità, perché se non accetti che sia così rimarrai sempre posticipabile.
10. Salvo la speranza, o perché no, l’illusione di credere che l’anno che verrà sia migliore.
Buon anno
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